mercoledì, maggio 14, 2008

Un treno pulito è più bello

Il post di oggi avrebbe dovuto parlare di interviste, integrazione, ranocchie, sassi e schifezze, ma dopo averlo scritto, mentre riponevo in borsa il pezzo di carta, mi son reso conto che il tutto era stato scritto su un pezzo del sacchetto che trenitalia mette a disposizione dei passeggeri.
Un sacchetto che recita: Un treno più pulito è più bello.

Che poi questo sacchetto quì doveva avere l'obiettivo di raccogliere involucri di merendine, biglietti del treno usati, giornali letti, giornali solo sfogliati e mozziconi di sigarette consumate nei quattro minuti di sosta a Bologna Centrale, Firenze S.M.N. o Roma Termini.

Io invece l'ho usato per un altro scopo, in definitiva ho scritto il post, che doveva parlare di di interviste, integrazione, ranocchie, sassi e schifezze, su di un sacchetto di cellulosa che come obiettivo nella vita doveva raccogliere altra cellulosa...
Il sacchetto, ho pensato, non è altro che un albero che è morto allo scopo di contenere le spoglie di altri alberi morti;
per me invece, che non avevo alberi morti da seppellire, il sacchetto è stato utile per scrivere la bozza di un articolo che però verrà pubblicato su un foglio elettronico, ma non adesso,
un'altra volta...

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momo ed io non siamo molto compatibili ma dobbiamo rassegnarci a convivere.