mercoledì, gennaio 17, 2007

Los Aztecas



Ciao a tutti amici cari,Dunque oggi ho un po di tempo in piú, e quindi mi metto in rete!Riassunto puntate precedenti e mai pubblicate:Ieri mattina siamo andati allo "zocalo" quartiere centrale della cittá, abbiamo visitato la cattedrale che i coloni spagnoli hanno costruito dopo aver abbattuto le meravigliose piramidi azteche;domanda: la fottuta chiesa non si poteva fare affianco alle piramidi invece che sopra?risposta: no, perche se preservi una cultura come fai ad evangelizzare e fare il lavaggio del cervello ai "selvaggi"?Comunque dopo la chiesa, che nn ha nulla di piu e nulla di meno delle solite chiese del XVI secolo (i soliti muri completamente rivestiti dell'oro usurpato agli indigeni)siamo andati a visitare la zona archeologica, ovvero quello che resta della cittá Azteca di "Tenochtitlan" (come si chiamava il messico prima, e significa, in nahatl, tipo "terra del fico d'india") insieme con i museo che contiene i ritrovamenti rinvenuti quando si resero conto (tipo 4 secoli dopo) che il canale dell'acqua che stavano costruendo si scontrava con delle pietre a forma di "serpente piumato". Per comprendere un po meglio le culture dei popoli preispanici, siamo andati a visitare il palazzo nazionale (ex sede del potere esecutivo credo)che contiene i murales di Diego Rivera, attraverso quegli affreschi il tipo ci ha raccontato tutta la storia del messico, tutte le culture preispaniche e tutte le oppressioni che il popolo indigeno prima, e quello meticcio dopo ha dovuto subire in centinaia di anni di oppressione.Verso sera, dopo aver mangiato un panino con cotoletta, chili, ananas, avocado e altra roba abbiamo fatto una visita meravigliosa alla casa azzurra di Frida Kalho, e la messicanitá che trasmette quel posto non potete capire quanta energia e curiositá mi ha trasmesso...per sfortuna non si poteva fare nessuna foto, ma io mi sono arrischiato, perche almeno la sua cucina la dovevate vedere.La notte abbiamo visto i "mariachi" sorseggiando la tequila in piazza garibaldi.Oggi siamo andati a visitare il sito archeologico di Teotihuacán con le meravigliose piramidi del Sole e della Luna...un posto magico, e a testimonianza di questo fatto in cima alle piramidi abbiamo trovato dei tizi che alzavano le braccia al sole e chiudevano gli occhi come per ricaricarsi di energia... io pure mi sono ricaricato di energia, infatti mi hanno preso per il culo tutto il giorno per il fatto che prima ero bianco come il latte e poi sono diventato rosso garbero.Una cosa fondamentale da dire é che l'accoglienza di queste persone mi mette a disagio, a volte la cugina e la zia di loli non si siedono a tavola per fare posto a me, in cima ad una piramide un gruppo di ragazzi ha voluto che ci facessimo delle foto come per salvare nella memoria le poche chiacchiere che ci siamo scambiati mentre trovavamo il coraggio di iniziare la discesa.Solo gli indigeni (o indios) non si sono mai dimostrati disponibili dal momento che non hanno mai voluto che facessi una foto alle loro coloratissime bancarelle, forse ancora vedono negli occhi degli europei gli stessi occhi di Hernan Cortes, non riesco a biasimarli (vedremo in Chiapas se cambio idea).tutto qui mi costa da poco a pochissimo, una birra 20-30 eurocents, un panino con carne 10 pesos che sarebbe come 60 centesimi e via discorrendo.Mangiamo in continuazione e mangiamo piccante;Oggi pomeriggio Regina, la cugina di Loli, stava leggendo la mia guida del cacchio e mi sono vergognato quando mi ha chiesto che significava la seguente frase:"Terra di ristrettezze e miseria, apatia e diffidenza, che trova un brillante rivescio nelle fiestas violente e frenetiche, piene di danze, disordini, eccessi e comunione con le antiche civiltá." ho esitato a tradurre, poi me l'hanno letto in faccia il disappunto e hanno aggiunto: "sono sempre gli altri che vengono a parlare di noi e non ci lasciano mai raccontare noi stessi, Daniele perche non ci hai portato qualcosa da mangiare dal momento che viviamo in miseria"Ho controllato l'identitá degli autori della guida lonely planet, si chiamano: john, Sandra, Susan, Beth, Michael, Morgan, Andrew, Suzanne, Michael, Daniel, Iain, Wendy ed io aggiungerei anche MEL GIBSON; NESSUN MESSICANO.Tutto si é concluso con un semplice "no mames guey! no mames!"tipico di Mexico.PS: domani vado a Puebla per un giorno, dopo di che mi separo dagli amici e parto per lo stato di Oaxaca.--------------

11 commenti:

Anonimo ha detto...

L'uomo mangia l'uomo. E' la natura che fa il suo inesorabile corso. Chi è più forte sopprime il più debole e lo annulla. Non importa quali siano i mezzi, importa solo che il risultato sia poi giustificabile e giustificato. La storia, le religioni, la vita sono pregne dell'impronta del più forte. Di colui che, in un dato momento storico, ha potuto, per l'assenza di altri o con l'altrui connivenza, imporre la propria legge e scrivere la propria verità nei secoli. Ciò non stupisce, in quanto, è una superba manifestazione dell'uomo che, inesorabilmente, esprime se stesso. Così è stato in passato, ove, peraltro, non si aveva a che fare neppure con "l'opinione pubblica" del tele interessato, così e nel presente e, dubito, che qualcosa possa mai cambiare. Oggi, se non altro, abbiamo la libertà di indignarci. Possiamo ribellarci, quantunque il risultato della nostra indignazione cadrà, molto probabilmente, nell'indifferenza. Eppure, nonostante la lotta sia impari e perduta in partenza, i pochi uomini di buona volontà mai dovranno arrendersi, perché, anche se non potranno cambiare il mondo, le piccole vittorie sono alla portata di tutti.

Anonimo ha detto...

Cristianus I ha detto...
L'uomo mangia l'uomo. E' la natura che fa il suo inesorabile corso. Chi è più forte sopprime il più debole e lo annulla. Non importa quali siano i mezzi, importa solo che il risultato sia poi giustificabile e giustificato. La storia, le religioni, la vita sono pregne dell'impronta del più forte. Di colui che, in un dato momento storico, ha potuto, per l'assenza di altri o con l'altrui connivenza, imporre la propria legge e scrivere la propria verità nei secoli. Ciò non stupisce, in quanto, è una superba manifestazione dell'uomo che, inesorabilmente, esprime se stesso. Così è stato in passato, ove, peraltro, non si aveva a che fare neppure con "l'opinione pubblica" del tele interessato, così e nel presente e, dubito, che qualcosa possa mai cambiare. Oggi, se non altro, abbiamo la libertà di indignarci. Possiamo ribellarci, quantunque il risultato della nostra indignazione cadrà, molto probabilmente, nell'indifferenza. Eppure, nonostante la lotta sia impari e perduta in partenza, i pochi uomini di buona volontà mai dovranno arrendersi, perché, anche se non potranno cambiare il mondo, le piccole vittorie sono alla portata di tutti.

12:55 AM

mattuoto ha detto...

Ma SUCA!

mattuoto ha detto...

Da quando sei diventato avvocato parli con questo slang avvocatesco-giornalistico...cmq hai raigione, bel pensiero anche se un po' arzigogolato...

Momo ed io ha detto...

confermo il ma suca, apprezzo la considerazione però allo stesso tempo ti esorto a venir a spiegare queste cose agli indios del Chiapas...
tanti baci!
Daniele.

P.S.: fate scrivere un po mamma che io non so quando la posso chiamare da qui!

Anonimo ha detto...

Preso atto delle vostre oltraggiose affermazioni, le rigiro al mittente, con un'osservazione che ritengo necessaria. Ogni parola è un suono armonico che va fatto squillare in un contesto, anch'esso armonico. Ciò consente di esprimere tutta la bellezza di un concetto, attraverso un linguaggio equilibrato e pregno di musicalità. Peraltro, quantunque, in effetti, la forma non possa prevaricare la sostanza, essa ne deve costituie il necessario complemento. Detta affermazione và accompagnata con un anatema: Chiunque non apprezza la forma in tutte le sue esplicazioni, è destinato a bruciare per sempre nel rogo degli ignoranti!!!

Momo ed io ha detto...

io non so come la vede mattuoto, ma per quanto mi riguarda ribadirei nuovamente il "MA SUCA!"
ciò

Anonimo ha detto...

Mamma, ti scriverà non appena sarà finito C.S.I. su Fox Crime !!!

P.S. Caro Momo, mi associo a tutti coloro i quali hanno, sottilmente, rilevato la tua "gaiezza" nelle fotografie pubblicate. Esse sembrano ritrarre una sirena che, come "Ariel", vien fuori dal suo mondo marino, mettendo piede sulla terra emersa, per esplorarne le bellezze, alla ricerca, forse, del Suo principe azzurro (con un bel pisellone messicano!!!).

Anonimo ha detto...

mi associo perfettamente al commento fatto nei tuoi riguardi ...mi raccomando non mangiare radici strane ..... ti comunico che sono riuscito a dare tutte e 16 materie in 5 giorni quindi appena ritorni saro pronto a sfidarti a scacchi con una nuoava scacchiera -
........lalu lalu

Momo ed io ha detto...

l'hai comprata?? se vuoi te ne riporto un'altra dal messico...
poi possiamo giocare con tutte le scacchiere contemporaneamente facedno le stesse mosse, cosi non puoi trovare la scusa che non riconosci i pezzi quando perdi!

Anonimo ha detto...

caro daniele sai benissimo che ci sfideremo di mattina appena avro la mente sveglia ..sono finiti i tempi in cui mi sfidavi quando venivo a casa tua a mezzanotte e mi tendevi l imboscata quando ero poco lucido ...quindi giammmai fellone non avrai mai la tsta del mio re buon proseguimento marrano lalu

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momo ed io non siamo molto compatibili ma dobbiamo rassegnarci a convivere.