giovedì, febbraio 07, 2008

Il caffè - Barbie cinese



Barbie cinese,
lavora a Milano in un bar della stazione della metropolitana;
Si ritiene fortunata perchè dopo tanti stenti finalmente ha trovato un lavoro regolare e ha visto riconoscersi il suo diritto alla sopravvivenza.

la sua vita non è mai stata facile.
Si mise in viaggio qualche tempo fa per scoprire l’occidente, terra verso cui molte sue amiche si erano proiettate negli ultimo ventennio.
dicevano che avrebbero trovato case da sogno, mariti muscolosi e fedeli, macchine lussuose, cani di razza a guardia della loro proprietà privata.
Il mondo occidentale per loro ha sempre rappresentato la vita ideale per sfuggire alla oppressione ed alle condizioni di vita in cui erano state costrette a vivere fino a quel momento.
Barbie cinese dal canto suo non cercava, partendo, di trovare chissà che cosa,
il suo pensiero era completamente catturato dal pericolo che, dopo l’aviaria, aveva maggiormente spaventato i suoi concittadini. Barbie cinese aveva paura che la Mattel le avrebbe prodotto dei figli dagli occhi inabili a causa delle contaminazioni di piombo e metalli pesanti.
"se ploplio devono avele li occhi a mandolla (che a me non piaciono!), almeno siano sani!".
Con questa preoccupazione è partita alla volta della sua vita da sogno nella casa da sogno di Barbie.
Appena arrivata si è resa subito conto che quello che si diceva sulla vita nella società capitalistica non corrispondeva esattamente allo stereotipo che questa stessa società esportava di sé.
La casa da sogno in realtà era un palazzo sventrato dalle bombe degli eserciti in miniatura, all’interno del quale alloggiavano decine di persone tra cui mazinga, goldrake e una serie di altri individui di altre razze. Tutti erano stati abbandonati ora che la playstation la faceva da padrone.
Il principe azzurro Ken era costretto a vendere giornali ai semafori e solo quando ha cominciato a perdere i capelli Barbie cinese ha iniziato a intuire che fine avesse fatto il suo pene.
La macchina di lusso aveva perso una ruota e lì dentro, da quel dì, ci viveva stabilmente un cane da guardia di razza pechinese con le zampe a pallini di lana e il corpo completamente rasato; da quando gli avevano strappato via la testa non aveva più il coraggio di farsi vedere in giardino e la casa di barbie cinese era diventata una casa d’appuntamenti dove anche ‘barbie naziskin’ e ‘barbie culo in faccia’ risiedevano senza pagare alcuna pigione.
Il timore di essere buttata via nella scatola dei "giocattoli per i bambini poveri" da subito ha fatto si che barbie cinese di rimboccasse le maniche e si dedicasse per 12 ore al giorno al suo impiego alla stazione di S. Donato milanese.
Quel pomeriggio di settembre, come ogni pomeriggio, stava scaldando pizzette e facendo caffè agli impiegati in transito.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

inquietata al risveglio dalla foto(che solo tu potevi!!)ma tremendamente affascinata dall'idea di Ken che vende giornali
;-)

Momo ed io ha detto...

C'hai popo na faccia da...
vabbè tu lo sai che c'hai!

Cristiano ha detto...

Sembra una delle Barbie di Elisa dopo il trattamento!!!

Momo ed io ha detto...

Infatti ne ho tratto ispirazione...penso comunque che Elisa e le sue barbie non sporgeranno denuncia.

Ciccio ha detto...

ciao momo ho letto il post; mi chiedevo cm fanno a venirti certe idee per scrivere. Sarà ma forse sarai un geniaccio incompreso dalle case editrici. Cmq bravo cuggì... Se scrivi qualcosa sull' archeologia mi fai anche più felice.

Momo ed io ha detto...

Caro Ciccio,
la stessa cosa si potrebbe dire di te...

Cristiano ha detto...

A proposito di Storia/Archeologia ... lo sapente che Ciccio è appassionato da quando ha scoperto la storia di Osiride, Dio Padre degli Egizi e si è immedesimato con la sua disavventura?

Osiride fu ucciso dal fratello Seth ... fatto a pezzi ... ed ogni pezzo del corpo disperso per tutto l'Universo.

La moglie di Osiride, Iside, straziata dal dolore, partì alla ricerca dei pezzi del corpo del perduto consorte per ricostruirne le spoglie.

La ricerca non fu vana ... tuttavia la Dea non riuscì mai a trovare il batacchio del Dio. Tanto che, nelle raffigurazioni, il pene veniva riprodotto posticcio!

Ciccio ... hai per caso il pene posticcio?

Momo ed io ha detto...

mmm, ho capito!

Ciccio ma tu sei Ken!

mattuoto ha detto...

hahahahah....

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momo ed io non siamo molto compatibili ma dobbiamo rassegnarci a convivere.