giovedì, febbraio 14, 2008

Il caffè - Conclusione

Ho pensato a lungo a come far avvenire l’incontro di Malcom con la Sig.na DeMinchis e Barbie cinese, rispettando i ruoli rappresentati dai tre personaggi de “il caffè”…
Nella mia testa stamattina quest’incontro me lo so immaginato così:

Momo veste col il vestito gessato elegante, il vestito della domenica direbbe lui!
Pero non è domenica e lui quella mattina cerca lavoro, come molte mattine da un anno a questa parte.
Dopo il colloquio di quel giorno alla sFIgAT di Torino, mentre aspetta un treno che lo riporti a Milano, Momo legge le notizie che vengono dalla Thyssen e mangia una pizza di plastica da 5euro.
Il pensiero è ai suoi capelli:

“vale la pena attaccarsi al diritto di apparire rasta in un Italia che non riconosce ai lavoratori nemmeno il diritto a lavorare in sicurezza?”

Questa cosa pensa Momo mentre costata che altre persone più sfortunate avrebbero anche cambiato la propria nazionalità o il colore della pelle pur di accedere alla categoria lavorativa in cui lui un giorno si sarebbe neutralizzato…

Di ritorno a Milano, Momo entra nel primo baretto della stazione della metropolitana e ordina un caffè alla cameriera cinese…
Al bancone del bar, più in là rispetto a lui, c’era la sign.na De Minchis.
Momo ancora non sapeva che un giorno l’avrebbe coinvolta in questa storia, nemmeno la signorina lo pensava né tuttora lo immagina; la vicenda accaduta in effetti rappresentava per lei solo una storia di ordinaria discriminazione…

Quando Malcom arriva nel bar, pensa ancora alla sua bancarella, forse si pente di averla lasciata 10 minuti incustodita, forse pensa che avrebbe volentieri fatto l’elemosina al disgraziato che avrebbe trovato il coraggio di rubare ad un altro disgraziato come lui.
Nel momento in cui Malcom si avvicina al balcone e sta per ordinare il suo caffè, la sig.na De Minchis repentinamente si ritrae e prende con se la sua borsa come a proteggerne il contenuto.
Malcom che nella vita ha sempre dovuto ingoiare l’amarezza, questa volta sbotta:

“signora stia tranquilla non voglio i suoi soldi! Sono qui per un caffè!”

“Ma come le viene in mente! Io non ho detto nulla, già è tanto che Ti ospitiamo in Italia Noi e ti permetti pure di rivolgerti in questo modo invece di ringraziare…”

“Signora lei si è presa la sua borsa con entrambe le mani, le ripeto che non penso di derubarla”

La Sig.na De Minchis ritenendosi ancora molto virtuosa nonostante la profezia del suo parroco, decide di avere pazienza e inizia ad ignorare quest’uomo nero e le sue parole.
Barbie cinese, da dietro il bancone, poggiando il terzo caffè interviene sull’uomo nero:

“Ehi tu lascia stale i miei clienti!”

Malcom a quel punto non ci vede più:
“E PERCHE’ IO COSA SONO?!”

Momo gli da ragione mentre esce dal baretto, pensando che quella a cui ha assistito non è una scena come un’altra anche se è una scena ordinaria,
queste sono storie di ordinaria discriminazione dell’Italia di oggi…
e non si può mai prendere un caffè in pace!

8 commenti:

mattuoto ha detto...

Cercavo un commento sensato, poi ho letto i commenti sensati del post precedenti di ciccio con il pene posticcio e mi è davvero difficile non cadere nel grottesco!

Cristiano ha detto...

Ritengo che Ciccio possa immedesimarsi persino nel povero Malcom, in quanto considerato diverso... e tuttavia non potrà che invidiare l'Africano dato che, a differenza del proprio misero pene posticcio, Malcom ha un BAZOOKA pronto a inchiodare chiunque chiappe all'aria.

Cristiano ha detto...

Cmq, seriamente ... purtroppo caro Momo sei nella patria del Razzismo e Milano è la sua sordida capitale. Tu vivi nel centro nevralgico della Padania ... cos'altro potevi aspettarti da un qualsiasi villico ignorante ed ottuso?

Ciccio ha detto...

Uè momo, digli pizza alla signorina (come cazzo si chiama quella). Ritornando alla storiella egiziana, caro cip credo che tu sia un saggio estimatore di cazzate... Ad ogni modo voglio sottolineare la nostra grande prestazione calcistica della giornata appena passata. Vi informo che siamo stati battuti dal fantomatico Ciccio Dj, mi suole dire stu cazzu!!!!

Cip ma perchè cazz non ni manni cunnu cimintone di dà intra??

Vabbè colgo l' occasione per reincoraggiarti alla redazione di articoli di cronaca rosa che magari ti saranno più congeniali.

P.s. Ho comprato uno stereo da 20 Watt e si sente benissimo, quindi mattuoto suca.
P.p.s. per una volta commentate seriamente il mio blog.
P.p.p.s. Mattuoto come posso fare ad eliminare i cd dei system of down e dei Rapsody di Peppo, se mi trovate una soluzione al problema ve ne sarò grato, mi ha fresato gli zebedei.

P.p.p.p.s. vi è piaciuto il commento?
p.p.p.p.p.s. con questo chiudo, ma secondo voi l' anonimo che scrive sul mio blog può essere Fulvio Furto?????????? (spero che nn sia così scemo) ciao

mattuoto ha detto...

cioè tu commenti a tutti i commenti di 4 blog diversi in un unico qui? O_o

Momo ed io ha detto...

Pertinenza: 2
Interesse: 2
Innovazione: 1
volgarità: 10

ognuno ha le sue peculiarità...

Ciccio ha detto...

ahahaahahahaha

Anonimo ha detto...

momino, terza persona singolare del verbo dare è "dà" non "da".

e poi "costata"...di maiale?

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momo ed io non siamo molto compatibili ma dobbiamo rassegnarci a convivere.