venerdì, febbraio 01, 2008

La giusta distanza dell' Afrika korp




Stamane Momo osservava una di quelle aiuole che si trovano sul ciglio delle strade,
più che aiuole sono dei quadrati di terra esentati dal cemento.
C'erano delle piantine spontanee, tutte simili, ma nessuna uguale all'altra chè nessuno era andato lì a potarle o sistemarle come si deve;
Pensava che probabilmente all'inizio ce n'era una sola di ste piantine qua nell'aiuola, poi con il tempo si è formata una colonia che ha occupato tutto lo spazio a disposizione, ed ogni piantina appena nata si è andata a disporre nello spazio circostante, mantenendo sempre la giusta distanza dalle altre che l'avevano preceduta.
La giusta distanza serve alle piantine per avere lo stesso accesso alla terra all'acqua e alla luce del sole. E non è che le piantine abbiamo i sensi per rendersi conto che i loro familiari sono tutti li intorno, nemmeno ce li hanno per sistemarsi, mentre spuntano dal terreno, alla distanza corretta; loro lo fanno semplicemente perché è naturale che accada in questo modo.
E quando si vedono i giardini signorili con le piantine tutte uguali, tutte sistemate a schiere, tutte oppresse l'una dai germogli dell'altra, tutte in riga...beh questo a Momo non piace! E' innaturale.


La stessa cosa Momo pensava che dovrebbe accadere per l'uomo.
E' innaturale quando gli uomini si mettono in riga, quando si allineano, quando sono costretti ad apparire sovrapposti e identici per creare una visione d'insieme, una coreografia e non si apprezza più la qualità del singolo.
E' innaturale quando sono costretti a vivere uno addosso all'altro e quando non gli viene riconosciuta, per così dire, la giusta distanza.

4 commenti:

Momo ed io ha detto...

Se clikkate sul titolo c'è il link alla notizia...

mattuoto ha detto...

infatti non capivo che caspita centra la foto col post...

Momo ed io ha detto...

Ma a mio parere il nesso c'è...
La notizia dei soldatini italiani in Afghanistan casca a fagiolo rispetto alle piantine disordinate nell'aiuola.
Per certi versi
le piantine hanno più senso degli umani.

Anonimo ha detto...

che dire....?!e solo tu potevi trovar "poesia" guardando delle tristi aiuole cittadine....guardare il tutto sempre dall'altro lato della medaglia alla fine crea la giusta distanza anche dalla città...sarà un bene o un male...?arranco mentre cerco di capirlo ;-)

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momo ed io non siamo molto compatibili ma dobbiamo rassegnarci a convivere.